Nel settembre 2016 alcuni docenti del nostro Istituto hanno partecipato ad un momento “informativo” organizzato presso la scuola primaria Repubblica denominato “A Scuola Senza Zaino: un progetto di scuola, un’idea di educazione”. I colleghi della scuola Mascarucci di Pesaro, che da anni avevano aderito al modello SZ, ci hanno fatto conoscere più da vicino la realtà di “scuola comunità” insita nel progetto SZ e hanno dedicato un po’ del loro tempo per spiegarci l’idea di educazione che fa da sfondo a tutto il modello SZ.
Il concetto di scuola come comunità educante che si è andato così definendo, ha suscitato un vivo interesse da parte di alcuni team docenti e ha rappresentato, per le insegnanti della Scuola Primaria di Cattolica, un forte stimolo per creare senso di identità condivisa e dare un valore sempre più concreto alla nostra scuola, intesa come ambiente d'apprendimento.
Successivamente, grazie all’impegno della Dirigente scolastica Filomena Liberti (Ds presso l’ICS di Cattolica dall’a.s. 2015-16 all’a.s. 2017-18), nell’a.s. 2017-18 l’ICS di Cattolica aderisce formalmente alla rete SZ e a marzo 2018 un gruppo di docenti interessati partecipa ad una specifica formazione per la durata di due anni e per un totale di complessive 50 ore. Si tratta di un investimento di risorse (umane e finanziarie) e di un impegno forte, importante, che prevede la collaborazione della Scuola con l’amministrazione comunale di Cattolica, con il Territorio e, in modo particolare, con le famiglie di alunni e alunni per andare a costruire insieme la nostra SCUOLA COMUNITÀ.
Secondo l'ideatore di SZ, il Dirigente scolastico Marco Orsi, la scuola deve presentarsi "come luogo vitale e coinvolgente dove si ricerca insieme, dove si lavora ad esperienze significative collaborando con l'altro, dove la persona è riconosciuta in tutta la sua globalità di corpo, mente, emozioni, ragione, cuore, intelletto".
La nostra Scuola Comunità, infatti, non segue la logica dell’insegnante che progetta ciò che bambini e bambine devono fare/conoscere/essere, ma richiede una costruzione condivisa di progetti e di significati per cui tutti fanno qualcosa, hanno un proprio ruolo, si prendono un impegno preciso per portare avanti una ricerca di senso e giungere a traguardi condivisi… così da scoprire di essere parte di un tutto e di contribuire a costruirlo, insieme.